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Il presepe vivente di Sutera è tra le poche manifestazioni a non subire gli effetti degenerativi del tempo, nonostante sia giunto alla XVII edizione. Complice del successo è il suggestivo sito nel quale sono allestite le postazioni: il quartiere "Rabato", oggi inserito tra i borghi del prestigioso club "Uno dei borghi più belli d'Italia". Nelle ultime edizioni l'associazione Kamicos è riuscita a coniugare le tradizioni con le innovazioni, trasformando l'evento in un momento interattivo. Il presepe vivente, infatti, facendo leva proprio sull'interesse dei visitatori, li invita a immortalare istanti significativi di un'intima e sempre nuova sensibilità, nonché scorci dell'affascinante quartiere animato da sapori e tradizioni dell'Ottocento, partecipando al concorso fotografico istituito per l'occasione. Questa meritevole opera, che suona come un tributo alla bellezza delle tradizioni rese plasticamente nelle immagini ivi riportate vuole, in un modo nuovo e coinvolgente, riproporre all'universo della cultura, il patrimonio artistico del presepe vivente di Sutera, che si manifesta sotto forma di eredità immateriale, ma soprattutto di cultura materiale.